Intestino: una piccola testa interna
L'intestino secondo cervello : una ulteriore dimostrazione della sua assoluta importanza!
Il Dr. Michael D. Gershon è l’autore di “The Second Brain” (“Il Secondo Cervello”) ed è il presidente del dipartimento di anatomia e biologia cellulare alla Columbia University.
E’ considerato come uno dei padri della neurogastroenterologia; egli afferma nel suo libro che “… per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico è dotato di un cervello. Lo sgradevole intestino è più intellettuale del cuore e potrebbe avere una capacità “emozionale” superiore. È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale.”
Per molti anni si è pensato che il cervello situato nella testa avesse la predominanza e la superiorità in tutte le nostre funzioni ma da quando sono state fatte queste ricerche si è scoperto che vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell’essere stesso.
Dopo circa trent’anni di ricerche egli arriva a sostenere che esiste un vero e proprio cervello enterico che secerne sostanze che influenzano gli stati d’animo. I principali neurormoni che l’intestino secerne sono: serotonina, somatostatina, gastrina, istamina e altri.
E noi del Metodo MC conosciamo benissimo il ruolo fondamentale della serotonina nella regolazione di un ampio spettro di meccanismi neurofisiologici quali l’emotività, il sonno/veglia e la memoria.
Riaffermiamo perciò, come già detto negli articoli precedenti, l’importanza della salute della nostra flora batterica intestinale che con i neuroni sono, dunque, all’origine dei nostri comportamenti, interessati nei meccanismi dell’ansia e della depressione e corresponsabili dell’umore con cui affrontiamo la vita.
L’”intestino secondo cervello” decide i nostri stati d’animo, in base allo stato di salute dell’intestino stesso che, a sua volta, incide sull’attività del sistema nervoso enterico.
Tutto questo inoltre spiega ad esempio come una forte paura possa scatenare un forte disagio nell’intestino che a priori non avrebbe alcuna ragione di prodursi se non esistesse, tra il cervello della testa e il cervello enterico, una relazione e una comunicazione costante tra i due cervelli.
Essere coscienti dell’esistenza di questo “intestino secondo cervello” e del suo funzionamento è di grande importanza per il nostro benessere. Infatti Il senso di benessere si verifica solo quando i due cervelli sono in costante armonia.
E dell’armonia del nostro intestino dobbiamo allora prenderci grande cura. Cominciando subito!
Segui ora il Metodo MC e prenditi cura del tuo secondo cervello nell’intestino.
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